Il sonno rappresenta uno spazio importante della vita, una necessità fisiologica che ritempra il corpo e la mente. Viene contrapposto allo stato di veglia, come a sottolineare il fatto che si tratta di un tempo non utilizzabile per le normali attività, tanto che nel nostro mondo occidentale, soprattutto in alcuni contesti lavorativi, il fatto di dormire poco per essere sempre attivi è valutato come un plus, con innegabili conseguenze negative sulla salute fisica e mentale delle persone. Inoltre il fenomeno più strettamente legato al sonno, il sogno, non rappresenta comunemente qualcosa di utile o utilizzabile: molto spesso si ricorda di aver sognato quando ci sono stati incubi, diversamente non si ha percezione di questo evento, che pur si presenta ogni notte.
Esiste tuttavia una tradizione molto antica per la quale il sonno e il sogno possono essere una via per l'elevazione spirituale. I primi insegnamenti sugli yoga del sonno e del sogno risalgono al grande mahasiddha indiano Tilopa (988 - 1069). Essi furono rielaborati dal suo discepolo Naropa (li ritroviamo tra: «I Sei Yoga di Naropa») e successivamente dagli illustri Maestri Marpa e Milarepa. Nei secoli successivi questi yoga vennero ripresi da Lama Tzong Khapa e da altri grandissimi Lama di diverse tradizioni buddhiste Vajrayana.
Una delle particolarità di questi insegnamenti è la relazione posta tra sonno, sogno e risveglio, con le fasi della morte, del bardo (periodo intermedio) e della rinascita.
Conoscere quindi il processo del sonno può aiutare a superare le paure che inevitabilmente sono legate al passaggio della morte. Questo è un primo frutto di una pratica che in realtà ha lo scopo di portare il discepolo a riconoscere la vera natura luminosa della propria mente, ossia realizzare l'Illuminazione. Un secondo ottenimento che si concretizza iniziando a praticare questi yoga è il fatto di dare un significato più profondo ai tempi di sonno e sogno, abbattendo inoltre i molti preconcetti che si hanno su quanto e come dormire per avere le corrette energie nella giornata.
Una fase speciale è anche quella del sogno che, attraverso l'esercizio degli yoga specifici che concentrando la mente su percorsi di elevazione e felicità, può diventare uno strumento attivo per superare molte delle afflizioni mentali che impediscono la corretta comprensione della realtà.
Una fase speciale è anche quella del sogno che, attraverso l'esercizio degli yoga specifici che concentrando la mente su percorsi di elevazione e felicità, può diventare uno strumento attivo per superare molte delle afflizioni mentali che impediscono la corretta comprensione della realtà.
Con lo scopo di diffondere il beneficio di questi yoga speciali, nel mese di novembre propone un ritiro APERTO A TUTTI: «SONNO E SOGNO»
Esiste tuttavia una tradizione molto antica per la quale il sonno e il sogno possono essere una via per l'elevazione spirituale. I primi insegnamenti sugli yoga del sonno e del sogno risalgono al grande mahasiddha indiano Tilopa (988 - 1069). Essi furono rielaborati dal suo discepolo Naropa (li ritroviamo tra: «I Sei Yoga di Naropa») e successivamente dagli illustri Maestri Marpa e Milarepa. Nei secoli successivi questi yoga vennero ripresi da Lama Tzong Khapa e da altri grandissimi Lama di diverse tradizioni buddhiste Vajrayana.
Una delle particolarità di questi insegnamenti è la relazione posta tra sonno, sogno e risveglio, con le fasi della morte, del bardo (periodo intermedio) e della rinascita.
Conoscere quindi il processo del sonno può aiutare a superare le paure che inevitabilmente sono legate al passaggio della morte. Questo è un primo frutto di una pratica che in realtà ha lo scopo di portare il discepolo a riconoscere la vera natura luminosa della propria mente, ossia realizzare l'Illuminazione. Un secondo ottenimento che si concretizza iniziando a praticare questi yoga è il fatto di dare un significato più profondo ai tempi di sonno e sogno, abbattendo inoltre i molti preconcetti che si hanno su quanto e come dormire per avere le corrette energie nella giornata.
Una fase speciale è anche quella del sogno che, attraverso l'esercizio degli yoga specifici che concentrando la mente su percorsi di elevazione e felicità, può diventare uno strumento attivo per superare molte delle afflizioni mentali che impediscono la corretta comprensione della realtà.
Una fase speciale è anche quella del sogno che, attraverso l'esercizio degli yoga specifici che concentrando la mente su percorsi di elevazione e felicità, può diventare uno strumento attivo per superare molte delle afflizioni mentali che impediscono la corretta comprensione della realtà.
Con lo scopo di diffondere il beneficio di questi yoga speciali, nel mese di novembre propone un ritiro APERTO A TUTTI: «SONNO E SOGNO»
- Venerdì 15 dalle ore 19.30 (inizio alle ore 20.00)
- Sabato 16 dalle ore 15.30 (inizio alle ore 16.00)
- Domenica 17 dalle ore 15.30 (inizio alle ore 16.00)