L’esperienza del cuore che trasforma la mente
Il 7 luglio, in occasione della ricorrenza del Suo Compleanno, celebreremo il grande e amato Guru Radice dei Maestri del Centro Buddha della Medicina, il Ven. Lama Gangchen Drubwang Tulku Rinpoche. Non si tratta esattamente di un evento per «ricordarLo», poiché chi ha avuto l'immensa fortuna (o buon karma!) di poterLo incontrare e magari ascoltare qualche Suo insegnamento Lo ha sempre nel cuore, ma di un'occasione per far conoscere questo Essere prezioso, entrato nel Parinirvana nel 2020, anche a coloro che non ne hanno avuto l'opportunità.
Lama Gangchen aveva la capacità di toccare profondamente il cuore delle persone che incontrava, andando molto oltre la semplice comunicazione o l'insegnamento formale. Abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni praticanti del nostro Centro, ecco le loro esperienze!
Lama Gangchen è stato il mio prezioso Maestro, colui che mi ha mostrato che quello che riteniamo impossibile puó diventare possibile, se trasformiamo le nostre energie. Per me lui era «uno di famiglia, come un nonno», che ci portava in regalo serenità e una nuova visione delle cose. Quello che colpiva chiunque, era la sua gentilezza, il suo essere sempre disposto ad ascoltare tutti anche per problemi banali. La Sua presenza era meravigliosa, calda e leggera, ognuno al suo cospetto si sentiva accolto e rassicurato, ognuno sentiva di poter tirare fuori il meglio di sé. In qualsiasi momento in cui io mi connetta con lui, sento ancora la Sua energia arrivare e le mie capacità e la mia forza aumentare. La mia gratitudine è infinita: è stato un dono averlo avuto nella mia vita, ringrazierò sempre i miei genitori per questo.
Chiara M.
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Ho avuto la Preziosa opportunità di conoscere il nostro Amato Lama Gangchen Tulku Rinpoche nel 2006 grazie ai miei Maestri, Lama Dino e la Maestra Tina, Suoi Discepoli dal 1985 e fondatori del Centro Buddha della Medicina di Torino, sotto la Sua Guida Spirituale. È stata, in questi, anni una meravigliosa occasione il poter ascoltare i Suoi insegnamenti e ricevere le Sue iniziazioni, sia al Centro Buddha della Medicina sia ad Albagnano, al Kunpen e sul Mandala di Borobudur. Ho un bellissimo ricordo dei Kalachakra Festival che Lama Gangchen organizzava e dei due ritiri a Borobudur in Indonesia che insieme ai miei Maestri, mio marito Vladimiro e diverse persone del Sangha ho avuto la possibilità di vivere, nel 2009 e poi nel 2011. Ho avuto anche il buon karma di danzare per Lui in omaggio al Suo Compleanno insieme al gruppo di Danza del Centro per diversi anni. Rinpoche ha da sempre trasmesso il Dharma anche in modo non formale e strettamente tradizionale proprio per toccare più persone possibili. Le arti, come la musica e la danza, Gli piacevano molto, come metodo di diffusione gentile dell’insegnamento del Buddha. Un episodio in particolare e importante nella mia vita è stato a luglio 2019. Mi ero recata ad Albagnano con mio marito Vladimiro, Lama Dino e la Maestra Tina e alcune persone del Sangha del Centro di Torino, per celebrare il Suo compleanno e quello di Lama Michel. Ero incinta all’ottavo mese e mio figlio Liam Ghial sarebbe nato tre settimane dopo. Al termine della celebrazione andai a salutarLo e Gli dissi che nostro figlio sarebbe dovuto nascere i primi giorni di agosto e Lui mi disse: “Io sarò qui, telefonatemi”. E ci diede un blessing. Così fu, tramite i Maestri lo contattammo perché il travaglio durò molto, ma alla fine andò tutto bene. A seguire, io Vladimiro e Liam Ghial, di soli 5 mesi, incontrammo Lama Gangchen in modo inaspettato il 21 novembre a Milano, a casa di Suo nipote Thonla, nostro caro fratello spirituale insieme a tutta la Sua Famiglia. Sarebbe stata l’ultima volta per noi prima del Suo Parinirvana. Nella Sua immensa Compassione, quando scoppiò la pandemia si preoccupò di inviare ai Maestri delle speciali protezioni e l’immagine di Buddha Parnashawari da distribuire al Sangha del Centro.Di Lama Gangchen porterò sempre nel cuore la Sua Instancabile Azione nel Dharma, il Suo essere sempre disponibile, paziente, gentile e con un sorriso e un abbraccio per tutti. Mi ha da sempre trasmesso un senso autentico di Equanimità, un Esempio vivente di Compassione, un Buddha tra la gente.
Giuliana Kadro Wang Nga
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Una domenica mattina di aprile del 1997. Dopo anni di ricerca speravo di aver trovato un rifugio spirituale, un Luogo e delle Persone che confidavo mi avrebbero aiutato a uscire dal mio personale inferno. Ero un essere affranto che, per sfuggire al dolore, aveva persino sviluppato una doppia personalità. Per «caso» avevo scoperto il Centro Buddha della Medicina di Torino e quel giorno di aprile era il mio primo giorno là. Stavo parlando con le segretarie quando la porta d’ingresso si aprì e apparve un piccolo uomo che poi scoprii essere un grande Lama Guaritore (allora mi parve un personaggio uscito da un libro... ma lo amai subito). Mi guardò e disse «Ciao!», come se mi avesse conosciuta da sempre e mi avvolse nel suo dolce sorriso. Da allora è iniziata la guarigione, da allora il suo potere mi ha guidata, assistita, reso forte attraverso il suo Corpo, Parola e Mente, nel quotidiano vivere e nei sogni e attraverso gli Insegnamenti dei suoi discepoli Lama Dino e Maestra Tina. Grazie Lama Gangchen.
Sabina A. Cian Ciub Ciampa Kadro
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Incontrai Lama Gangchen nel lontano 1996, dopo aver conosciuto il mio Maestro, Lama Dino, Suo Discepolo: è subito stato un incontro di cuore e di simpatia. La Sua aura irradiava una luce dorata davvero speciale e i Suoi insegnamenti, durante i numerosi incontri ai quali ho avuto la grande fortuna di poter partecipare, compreso un pellegrinaggio a Borobudur, sono stati l’unione perfetta tra le parole del mio Maestro e la Sua profonda, perfetta e inestinguibile Bodhicitta.Resterà per sempre nella mia vita, come fonte di ispirazione e di incrollabile volontà nel perseguire “la retta via”, attraverso il Suo Lignaggio e il riconoscimento del Mio Maestro, Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen.
Patrizia
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La prima volta che ho avuto l'onore e la fortuna di incontrare Lama Gangchen risale ormai a più di 20 anni fa. Ricordo l’emozione di quel giorno: al Centro Buddha della Medicina, avrei incontrato un grande Lama. Mi chiedevo come ci si dovesse comportare e cosa avrebbe fatto: non sapevo cosa aspettarmi di preciso, ma nella mia mente si prospettava un incontro di una certa solennità. Mentre mi avvicinavo al portoncino di entrata, sul marciapiede antistante al Centro, incontrai un monaco tibetano vestito con una tunica arancione, che, camminando su e giù, parlava al cellulare! Poteva mai trattarsi del grande Lama che ero venuta a conoscere?! Com'era possibile che un Essere così elevato e importante, si preoccupasse di telefonare personalmente a qualcuno? Di lì a poco capii che si trattava proprio del Ven. Lama Gangchen Tulku Rinpoche, che conversava con un discepolo: mi rendo conto che, al giorno d'oggi, questo episodio sembri una banalità, ma all'epoca rimasi veramente impressionata. Avevo molti preconcetti sulla spiritualità, mi sembrava qualcosa di etereo, molto lontano e separato dalla vita mondana e, nel mio immaginario, un Essere spirituale e così «alto», non poteva occuparsi di cose ordinarie come le telefonate dei discepoli! Mi colpì l'umiltà di quell'Essere che in modo così semplice rimaneva a disposizione di chi aveva necessità di avvicinarsi a Lui. Per ogni volta che ho avuto l'opportunità di incontrarLo, ricordo con emozione questa Sua attenzione per ognuno, la Sua presenza piena di gioia e pazienza, anche durante eventi lunghi e impegnativi, che coinvolgevano tantissime persone e Lama importanti. È una presenza che ancora oggi sento viva e vicina a me, ogni volta che ne ho bisogno. Ringrazio i miei Maestri, Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen e la Maestra Tina Pema De KhieLa, per questo incontro e per tutto ciò che ha portato di bello e importante nella mia vita. Om A Hum.
Marisa Pasang Lha Mo