Il Tantra di Kalachakra rivela:
"Così com'è nel mondo esterno, così è nel mondo interno"
"Possa ognuno di noi capire la profonda connessione che esiste tra il mondo esterno e il mondo interno e utilizzare tale saggezza per realizzare la pace interiore e nel mondo e la trasformazione personale e planetaria"
Lama Gangchen Drubwang Tulku Rinpoche
Se viviamo tutti apparentemente nello stesso mondo, perché queste differenze? Il Buddha ha insegnato che la nostra mente è normalmente offuscata dai tre «veleni mentali»: ignoranza, desiderio e avversione, dai quali derivano tutte le afflizioni che, come lenti oscuranti sugli occhi, ci impediscono di vedere la vera realtà delle cose. La risultanza è una visione falsata dei fenomeni (oggetti, avvenimenti e persone) che ognuno prende come assolutamente vera e reale, mettendo così le basi per scatenare le peggiori propensioni mentali che si concretizzano poi in azioni, soprattutto negative.
Nell'ambito della nostra quotidianità abbiamo la possibilità di rendere la nostra mente più chiara e libera da ostruzioni, seguendo anche uno solo dei vari metodi indicati dall'Illuminato, che Lui stesso ha sperimentato con successo: tra questi ci sono speciali pratiche meditative volte alla protezione della mente, che si relazionano a ciò che identifichiamo come «Universo esterno». Consapevole del fatto che l'uomo ordinario si preoccupa di ciò che avviene nel mondo che lo circonda e molto meno di ciò che vive interiormente, il Buddha ha elaborato metodi adatti alla trasformazione dei difetti mentali che utilizzano le caratteristiche naturali di una mente siffatta, per portarla gradualmente in un campo puro.
Sono tali le pratiche di purificazione connesse all'Astrologia tibetana, una disciplina considerata estremamente importante per il benessere e la salute della persona, tanto da essere strettamente connessa alla Medicina tibetana. In queste pratiche, come per esempio quella della «Purificazione Astrologica dei Rishi», gli elementi esterni, i Pianeti, le Stelle, le Costellazioni, vengono considerati aspetti divini e, in quanto tali, estremamente puri.
Nel buddhismo non esistono divinità esterne da adorare: il praticante, sperimentando la meditazione, si abitua a percepire la più alta purezza nel cosmo intorno a sé e, con l'approfondimento della pratica, impara a svilupparla anche al proprio interno, ristabilendo così un'armonia e un'unità tra ciò che sente come qualcosa di esterno e la propria interiorità. Questo percorso gradualmente aiuta a dissipare paure, insicurezze, sentimenti di incapacità e ineluttabilità, rabbia e tutte quelle afflizioni mentali che costituiscono un ostacolo fondamentale quando ci si trova ad affrontare le situazioni della vita, in particolar modo quelle più difficili.
Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen che, insieme alla Maestra Tina Pema De KhyeLa, ha ricevuto la trasmissione della Pratica di Purificazione Astrologica dei Rishi direttamente dal loro Guru Radice Lama Gangchen Drubwang Tulku Rinpoche, proporrà questa meditazione in occasione del Zhug.Pei Düchen, l'ingresso del Buddha nel ventre della Madre Mayadevi, nel mese di luglio presso il Centro Buddha della Medicina.