Cosa significa meditare?
Meditare significa concentrare tutto il nostro essere, ovvero il nostro corpo, la nostra vibrazione interna, la nostra mente su un oggetto di meditazione, che può essere interno a noi come il respiro o esterno a noi, per esempio come un semplice fiore.
Questo processo si può utilizzare nelle meditazioni autonome per gestire meglio il nostro stress, oppure nelle meditazioni guidate da un Maestro.
Inizialmente, l'oggetto della nostra meditazione può anche essere il nostro stesso respiro: questo porta non solo a rilassarci fisicamente, ma anche a calmare la nostra mente.
Nel buddhismo si lavora interiormente su quelli che vengono chiamati «difetti mentali» (i tre principali sono: ignoranza, odio o avversione, attaccamento o avarizia), che portano a stati di turbamento interiore, ansie e confusione mentale: meditare significa quindi rimettere ordine nel proprio spazio interno affinché tali veleni si trasformino in potenti qualità di auto-guarigione.
La meditazione è utile per pacificare per esempio la propria rabbia, ma più in generale anche le avversità ambientali, le condizioni celesti avverse e le interferenze di vario genere.
Riuscendo a focalizzare un'emozione spiacevole diventiamo sempre più abili a percepire i pensieri che alimentano questo sentimento, quindi impariamo gradualmente a fermarli, evitando di accrescere gli effetti negativi su noi stessi e sull’ambiente circostante.
Attraverso lo sviluppo della pratica meditativa impareremo quindi a lasciar andare i pensieri perturbanti e a mostrare generosità verso gli altri, creando benessere e scambio reciproco.
Possiamo fare meditazione ovunque ci troviamo, è preferibile, tuttavia, un luogo tranquillo, pulito e lontano dai rumori perché questo ci aiuterà a concentrarci meglio.
È inoltre importante porre attenzione al nostro atteggiamento fisico e mentale osservando i cosiddetti «sette punti-base di Buddha Vairochana» (il Buddha che libera dall'ignoranza), che sono:
- sedere nella posizione vajra con le gambe incrociate (loto o semiloto);
- stare con la schiena dritta;
- porre il palmo della mano destra sopra quello della sinistra con i pollici che si sfiorano;
- socchiudere gli occhi;
- rilassare le spalle, il viso e il collo;
- tenere la testa eretta in maniera naturale, con il mento leggermente inclinato;
- appoggiare la lingua sul palato.
Se proviamo a metterci in questa particolare postura noteremo come gradualmente, di volta in volta, il nostro corpo sarà più rilassato e la nostra mente più attenta e meno intorpidita.
La meditazione aiuta a disciplinare la nostra mente: può renderla più concentrata e quindi più ricettiva e creativa; può aiutare le nostre relazioni con gli altri, perché le semplifica e le rende più chiare e può contribuire a creare un migliore stato di salute generale permettendoci di gestire meglio ansia, stress, nervosismo e depressione.